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10 Gennaio

I buoni propositi per l’anno nuovo – scopriamo questa tradizione!

Approfondimento

Buon 2023! Una classica abitudine per iniziare il nuovo anno è quella di stilare una lista per i “buoni propositi”. Ma da dove nasce questa tradizione?

Sembrerebbe che i babilonesi siano stati i primi circa 4.000 anni fa.  Per loro il nuovo anno coincideva con l’inizio della semina, a marzo, quindi promettevano agli dei di restituire gli strumenti per il lavoro nei campi presi precedentemente in prestito e di ripagare i loro debiti. Credevano che se avessero mantenuto la parola data, gli dei avrebbero concesso loro buona sorte per l’anno che veniva.

Una pratica simile la ritroviamo nell’antica Roma dopo che l’imperatore Giulio Cesare riformò il calendario e stabilì il 1 gennaio (in onore del dio Giano) come inizio del nuovo anno. I romani celebravano questo giorno offrendo doni al dio Giano nella speranza di ottenere buona sorte per il nuovo anno.

Per i primi cristiani il primo giorno del nuovo anno divenne l’occasione per considerare gli errori passati e decidere le azioni virtuose per il futuro.

Anche nell’antico Egitto ritroviamo la tradizione di celebrare il primo giorno dell’anno: il loro capodanno era collegato alla piena annuale del fiume Nilo, ovvero quando Sirio, la stella più luminosa del cielo notturno, diveniva di nuovo visibile dopo 70 giorni di assenza.

Questo fenomeno si verificava circa a metà luglio, poco prima dell‘inondazione annuale del fiume Nilo, evento che contribuiva a garantire che i terreni agricoli rimanessero fertili per l’anno successivo. Il capodanno era visto perciò come un momento di rinascita e rinnovamento, ed era onorato con particolari riti e feste.

Il capodanno cinese è un’altra delle tradizioni più antiche. Questa festa nacque oltre 3000 anni fa durante la dinastia Shang, come celebrazione per l’inizio della stagione della semina primaverile. I cinesi pulivano le loro case per liberarsi dalla sfortuna e saldavano i vecchi debiti come un modo per sistemare gli affari dell’anno precedente. Dopo l’invenzione della polvere da sparo, i cinesi furono anche i primi a festeggiare il nuovo anno con i fuochi d’artificio. Il capodanno cinese è ancora oggi basato su un calendario lunare che risale al secondo millennio a.C., la ricorrenza si festeggia pertanto a fine gennaio o a inizio febbraio, alla seconda luna nuova dopo il solstizio d’inverno.

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